"I servi e i vili non son graditi a Dio"

28/11/2021

Così scriveva sul muro della sua cella Carmelo Borg Pisani, irredentista maltese e agente del SIS (Servizio Informazioni e Sicurezza della Regia Marina), prima di essere impiccato dagli Inglesi in un carcere di Malta. Carmelo infatti era tornato sull'isola, dopo aver seguito il corso da "sabotatore-informatore" nella base degli Incursori di Marina sita a foce di Serchio, onde raccogliere informazioni in funzione del previsto sbarco su quella "spina nel fianco" dei convogli italiani. Catturato dagli inglesi, come già Battisti, Filzi e Sauro non venne riconosciuto prigioniero di guerra, venendo ucciso il 28 novembre 1942.
Questa la motivazione della MOVM:
«"Irredento maltese e, come tale esente da obblighi militari, chiedeva ripetutamente ed otteneva di essere arruolato, nonostante una grave imperfezione fisica.
Come C. N. partecipava alla campagna di Grecia, durante la quale contraeva una infermità per cui avrebbe dovuto essere sottoposto ad atto operatorio, al quale si sottraeva per non allontanarsi anche solo per pochi giorni dal campo di battaglia. Conseguita la nomina ad ufficiale della Milizia Artiglieria Marittima, chiedeva insistentemente di essere utilizzato in una rischiosissima impresa di guerra, alla quale si preparava in lunghi mesi di allenamento e di studio, in perfetta serenità di spirito e in piena consapevolezza della gravità del pericolo.
Catturato dal nemico, riaffermava di fronte alla Corte Marziale britannica di Malta la sua nazionalità italiana e cadeva sotto il piombo del plotone di esecuzione al grido di "Viva l'Italia".
Fulgido esempio di eroismo, di fede, di abnegazione e di virtú militari, che si riallaccia alle più pure tradizioni dell'irredentismo.»
— Malta, 1942

(Eugenio Battaglia)