Pellegrinaggio a Paderno

20/10/1996

Sono trascorsi quattro mesi dall'ultima volta in cui (20 ottobre 1996) celebravamo a Paderno la Messa per i nostri Caduti.
Non eravamo molti quel giorno, così alcuni di noi che si erano illusi, rimasero delusi, ma inalterata si dimostrò la fede in chi intatto aveva conservato il ricordo del suo primo amore: l’Italia giovane e bella.
Volti familiari, nostalgie scontate, accesi commenti, severe condanne, caute assoluzioni: un mondo, il nostro, che resiste, «unguibus et dentibus» ad una marea che assedia, implacabile, le immagini superstiti di una Patria, già madre di una civiltà unica al mondo.
Le esperienze di Paderno sono indimenticabili.
Don Edmondo Bianchi, da Littoria, ci ha commosso e confortato col ricordo degli Scomparsi, dei Caduti e dei Martiri, risvegliando, in quanti si erano momentaneamente distratti, l’orgoglio dei beni supremi dell’uomo: la Fedeltà, l’Onore, la Libertà.
L’Ausiliaria professoressa Gigliola Molignoni e la Signora Gabriella Medaglia hanno presenziato, in veste di madrine, all’inaugurazione e alla benedizione di un Cippo, eretto presso l’Altare e dedicato a Caduti di Perugia della RSI.
Arnaldo Bertolini ha aperto la cerimonia, informando sullo stato dei lavori nella Chiesa e nella canonica, e sulla necessità (purtroppo) di ulteriori volontari finanziamenti per la conclusione dei medesimi.
Infine, il breve corteo al camposanto, per deporre le corone tricolori sulle tombe di Arnaldo, Augusta, Sandro Italico e Vito Mussolini.
La manifestazione è risultata senz’altro lodevole.
Caloroso e propiziatorio l’arrivederci alla prossima primavera.

Italo Merli
L’Ultima Crociata
N. 2/1997