ROBERTO SCOCCO secondo Vittorio Sgarbi

5/1/2013

«ERA BRAVISSIMO».
Il critico d’arte Vittorio Sgarbi ricorda benissimo Roberto Scocco, suo collaboratore all’epoca delle mostre su De Magistris a Caldarola, dal 2007 al 2009. «Scocco fu molto attivo nell’organizzazione delle esposizioni. E poi era euforico per i risultati ottenuti. Era un ottimo collaboratore, una persona capace, industriosa. Poi ci siamo incontrati altre volte, in altre occasioni, ricordando insieme i lavori fatti.
Per il rapporto che avevamo, io ho potuto vedere solo le sue capacità organizzative, ma capisco che possa aver avuto problemi economici: per chi lavora nel settore dei beni culturali, il Governo Monti ha consentito di fare pochissimo. All’epoca di Caldarola invece le mostre si potevano fare. Forse ha avuto la sensazione di non poter più trovare sbocchi di lavoro. Comunque, posso affermare che le cose che ha fatto con me erano ottime».