Memento di Giorgio Pisano’

4/1/2015

Diciannove anni fa moriva a Milano Giorgio Pisanò
Sentiamo la necessità di commemorare non tanto il Fascista , quanto l’ Uomo .
A venti anni , volontario nella R.S.I. , combatté nei reparti speciali in azioni di sabotaggio oltre le linee nemiche .
Catturato dagli Alleati e condannato a morte mediante fucilazione , si salvò con una fuga rocambolesca e rientrò al Nord dove combatté fino ad Aprile del 1945.
Da allora , e sempre fino alla sua morte , fu coerente con i suoi ideali e con il suo giuramento ed operò con articoli , libri e tutta la sua azione politica nel M.S.I. e fuori, nella formazione Fascismo e Libertà, sia all‘affermazione delle sue idee che alla ricostruzione storica dei fatti che coinvolsero lui ed i suoi Camerati nel periodo 1943-1946 .
Riuscì a ristabilire un equilibrio storico di verità nei fatti e nelle persone , laddove la storiografia ufficiale aveva falsato , deformato, sottaciuto e mentito (“ Storia della guerra civile in Italia” , “La generazione che non si é arresa “, “ Sangue chiama sangue “, “Gli ultimi 5 secondi di Mussolini “ ).
Ma ,soprattutto, é stato un esempio di coerenza, di fedeltà alle proprie convinzioni ed al proprio giuramento, anche quando ciò poteva essere pericoloso ed antipatico.
E’ stato un esempio di limpidezza ed onestà nelle scelte che determinano la vita di un Uomo.
Tanto per esemplificare, l’antitesi assoluta di un personaggio come Dario Fo ..!
E’ stato un esempio di come sia possibile, se a questo lo Spirito é stato educato e temprato, di saper assumere la responsabilità delle proprie scelte e delle proprie azioni, specie quando questo comporta difficoltà, ostacoli e nemici .
Pensando a GIORGIO PISANO’ ci viene in mente un detto di non sappiamo chi : “..Non é importante vincere ! Importante é scegliere una buona causa e lottare fino in fondo per sostenerla..!”
La sua figura e la storia della sua vita se paragonate a personaggi come Fini Iscariota, Gasparri, La Russa, Alessandra Mussolini ed assimilabili, fa apparire costoro come dei miserabili opportunisti e traditori, senza onore e senza dignità!
Giorgio Pisanò seppe essere e restare ben altro.
In questi nostri tempi di pigmei dello spirito , di banderuole ondeggianti alle brezze della convenienza , é necessario ed importante commemorare chi seppe essere UOMO !
Di quanti oggi si può dire così senza Mentire ?...

Alessandro Mezzano