In morte di Giorgio Albertazzi

30/5/2016

Giorgio Albertazzi è morto pochi giorni fa.

Ne siamo addolorati e lo piangiamo con sincera commozione come moltissimi altri che lo conobbero come un grandissimo attore, sempre innovativo, sempre coraggioso nelle sue scelte sostenute da una cultura ampia e multidisciplinare.

Naturalmente, data la grande rinomanza del personaggio che ha determinato la vita del teatro italiano negli ultimo settanta anni, anche la cultura e la cronaca ufficiali hanno speso parole di lode e di elogio per lui e, come usa in queste circostanze hanno analizzato la sua vita e la sua carriera sottolineando i punti salienti delle sue scelte.

Con tartufesca, farisaica, voluta dimenticanza, nessuno di loro, per potere mantenere questa atmosfera di approvazione e di lode, ha però accennato, nemmeno di sfuggita che Giorgio Albertazzi, oltre che un grandissimo attore di teatro, nel 1943 aderì alla repubblica Sociale Italiana , ricoprendo il grado di tenente nella 3ª Compagnia della "Legione Tagliamento" della GNR, proveniente dalla Scuola A.U. di Lucca.

Con la sconfitta della R.S.I. nel 1945 fu arrestato per aver comandato, nei giorni che precedettero la Liberazione, un plotone di esecuzione e per collaborazionismo e trascorse due anni in carcere (alle Murate di Firenze), per essere poi liberato nel 1947 a seguito della cosiddetta "amnistia Togliatti".

Sarebbe stato oltremodo imbarazzante constatare che uno “sporco fascista” aveva saputo diventare quel grandissimo attore che tanto lustro ha saputo dare all’Italia nel mondo!

Per ridargli una posticcia verginità morale i commentatori ufficiali di tutte le fonti di comunicazione che lo hanno commemorato, hanno taciuto la “vergogna” nascosta nel suo passato.

Noi, che siamo abituati a cantare fuori dal coro e che siamo e ci dichiariamo nazionalpopolari, vogliamo qui commemorare sia il grande attore che il camerata che MAI ha rinnegato quel suo passato, per quanto gli sarebbe convenuto, come hanno invece fatto tantissimi italiani miserabili che una sera si addormentarono fascisti per risvegliarsi al mattino dopo ferocemente antifascisti !!!

Giorgio Albertazzi era, oltre che un grande attore ed un camerata, un UOMO VERO, di quelli che hanno sempre il coraggio delle proprie idee e che non rinnegano mai le scelte liberamente assunte.

E scusate se è poco in questo mondo di m…


Alessandro Mezzano