Commemorazione del 75° Anniversario della tragedia dei battelli affondati da aerei angloamericani sul Lago Maggiore il 25 e 26 settembre 1944

21/9/2019

Sabato 21 settembre 2019 ricorderemo ancora una volta le vittime civili “dimenticate” del tragico settembre 1944 sul Lago Maggiore e precisamente :

◦ i 34 civili (dei quali 3 dipendenti della Navigazione) morti il 25 settembre 1944 sul battello “Genova”, mitragliato, incendiato e affondato da aerei angloamericani davanti al pontile di Baveno e gli 11 civili morti lo stesso giorno per il bombardamento del fabbricato operaio detto “Il Cassinone” di Verbania-Intra;

◦ i 16 civili morti il giorno dopo sul battello “Milano” mitragliato, incendiato e affondato sempre da aerei angloamericani davanti alla Punta Castagnola di Verbania-Pallanza ed i
10 Legionari del Btg. “M-Venezia Giulia” morti con loro e che solo occasionalmente erano su quel battello.

Stigmatizziamo ancora una volta il “rifiuto” da parte del Sindaco di Baveno e del Presidente della Provincia del Verbano-Cusio-Ossola (non si sono nemmeno mai degnati di rispondere alle nostre lettere raccomandate!) alla posa di un segno, targa o lapide, presso il pontile della navigazione di Baveno o nelle immediate adiacenze, a ricordo dei 34 civili morti il 25 settembre 1944 sul battello “Genova”.
Ricordiamo che la nostra richiesta è stata ritenuta “legittima” anche dalla Segreteria Generale della Presidenza della Repubblica (da noi interpellata nel 2009), la quale però ci aveva comunicato che la competenza era unicamente degli Enti Territoriali locali, appunto il Comune di Baveno e la Provincia del VCO e ricordiamo che un nuovo intervento in merito è stato da noi richiesto all'attuale Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in data 24 luglio 2019 (ricevuta di ritorno della Segreteria del Quirinale datata 30 luglio 2019).
Riteniamo che, nell'ottica dello spirito di concordia nazionale e di rispetto per tutti coloro che hanno perso la vita in quei tragici anni, i 34 “CIVILI” morti sul battello “Genova” meritino un giusto RICORDO ed il rifiuto pervicacemente opposto dagli Enti locali interessati rappresenti una faziosa discriminazione verso delle vittime innocenti ed una macchia indelebile sulla cosiddetta coscienza democratica della quale continuano a fare professione in ogni occasione gli Amministratori degli Enti di cui sopra.
Ringraziando tutti coloro che daranno cortese attenzione alla presente porgiamo distinti saluti.

Federazione R.N.C.R.RSI-Continuità Ideale e
Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi della RSI
del Verbano-Cusio-Ossola e Novara
Il Presidente : Adriano Rebecchi Martinelli