100 ANNI FA: «PIERINO DELPIANO, PRESENTE!»

1/12/2019

Il 1° Dicembre 2019, una delegazione di patrioti piemontesi si è recata al cimitero di Zumaglia (Biella) per rendere omaggio a Pierino Delpiano, giovane studente torinese, assassinato dai sovversivi il 3 Dicembre 1919.
La manifestazione promossa dal Comitato Pro Centenario 1918-1922, si inserisce nell’opera di ricerca storica e di recupero dei valori nazionali in atto da oltre un anno in tutta Italia.
La folta delegazione, dopo aver deposto una composizione tricolore di rose sul sepolcro che accoglie le spoglie del caduto per la Causa nazionale ha fatto l’appello del martire, stringendosi intorno alla tabella in legno decorato che raccoglie la motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Civile attribuita al giovane fedele della Patria.
Il corpo di Delpiano, per lunghi anni ha riposato nel riquadro dei Caduti per la Rivoluzione fascista del cimitero monumentale di Torino. Dopo la profanazione subita ad opera degli antifascisti nel primo dopoguerra, la famiglia decise di trasferire definitamente le spoglie a Zumaglia dove, oggi, nel centenario del suo sacrificio, è stato degnamente onorato e ricordato.
Davanti a chi tradisce la propria Patria per odio antinazionale, davanti a chi parla di internazionalismo e cosmopolitismo, davanti a sostiene che i confini non esistono, davanti a chi dice che gli Italiani non devono più esistere, davanti ai sovversivi di oggi, la risposta dei patrioti piemontesi è stata quella di Delpiano in faccia al suo assassino: «Viva l’Italia!».
Il portavoce