PIETRO CAPPELLARI CITTADINO ONORARIO DEL LIBERO COMUNE DI CAPODISTRIA IN ESILIO
19/10/2020Importante riconoscimento concesso al famoso ricercatore di Nettuno
L’ Avv. Piero Sardos Albertini, Presidente della Fameia Capodistriana, l’associazione costituita nel 1956 dagli esuli fuggiti dalla ferocia slavo-comunista e, nel 1969, costituitasi in Libero Comune di Capodistria in Esilio, ha insignito il Dott. Pietro Cappellari del prestigioso quanto esclusivo titolo di “socio onorario”.
Cappellari, Direttore della Biblioteca di Storia Contemporanea “Coppola” di Paderno (Forlì), che da 25 anni si batte in difesa dell’italianità dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia, ha all’attivo numerose manifestazioni culturali in ricordo dei Martiri delle foibe e dell’esodo istriano-fiumano-dalmata. Autore nel 2006 del “raid motociclistico” Nettuno-Trieste-Pola-Fiume-Zara-Ragusa-Bar-Nettuno, nel 2013 è stato il fondatore, insieme al Prof. Alberto Sulpizi, del Comitato Nettunese Pro Gabriele d’Annunzio e curatore della mostra Fiume-d’Annunzio-Nettuno: il Poeta armato e le sue città (Forte Sangallo di Nettuno, 18-22 Settembre 2013). Alla storia del confine orientale ha dedicato due importanti volumi della sua vasta produzione letteraria: Fiume trincea d’Italia. Il diciannovismo e la questione orientale: dalla protesta nazionale all’insurrezione fascista 1918-1922 (Herald Editore, Roma 2019); e Crimini partigiani in Balcania. Documenti della Mostra della Rivoluzione fascista (Edizioni del Centenario, Roma 2020). Nel Febbraio 2020, è stato invitato dal Comune di Ciampino (Roma) a tenere una conferenza in Aula consigliare per il Giorno del Ricordo, esibendosi in un monologo che ha avuto anche l’apprezzamento della Presidenza della Repubblica. Infine, nel Settembre del 2020, in qualità di fiduciario del Comitato “10 Febbraio”, è stato autore della proposta che ha portato all’istituzione del Parco della Rimembranza e dei Martiri delle foibe nella sua Nettuno.
Il 25 Settembre 2020, all’unanimità, l’Assemblea Generale della Fameia Capodistriana – associazione aderente all’Unione degli Istriani – Libera Provincia dell’Istria in Esilio – ha concesso il titolo di “socio onorario” al Cappellari con la seguente motivazione: “[…] Per la Sua attività in difesa dell’italianità dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia ed, in particolare, per la ricerca storica da Lei effettuata sulla tragica vicenda del martirio della giovanissima capodistriana Iolanda Dobrilla, barbaramente assassinata dai partigiani nel mese di Aprile del 1944, in località Cottanello (Rieti)”.
«È con particolare emozione – ha dichiarato Cappellari – che apprendo della concessione della cittadinanza onoraria del Libero Comune di Capodistria in Esilio, la città della Medaglia d’Oro Nazario Sauro. Città cui mi lega la storia di Iolanda Dobrilla, vicenda cancellata dalla memoria collettiva, riscoperta durante le mie ricerche sulla Repubblica Sociale Italiana nel Reatino. Si tratta di un riconoscimento davvero importante, se si pensa che l’ultima concessione riguardò nientemeno che Maria Pasquinelli, una gigante della storia d’Italia. Essere al suo fianco, ora, è per me qualcosa di incredibile. Ringrazio di vero cuore il Presidente Avv. Piero Sardos Albertini e tutti i fratelli della Fameia Capodistriana, ponendomi al loro fianco per la difesa dell’italianità della nostra Capodistria. Un atto di Civiltà, compiuto per amor di Patria, nel ricordo di tutti coloro che difesero i sacri confini della nostra Nazione».
Claudio Cantelmo