QUANDO GLI ALLEATI BOMBARDARONO IL VATICANO
5/11/2020Un’indagine affascinante che svela i retroscena di un attentato alla civiltà di coloro che vennero chiamati “liberatori”
Il 5 Novembre 1943, la Città del Vaticano fu colpita da alcune bombe che, per fortuna, non causarono vittime, né danni eccezionali. L’atto, sebbene incruento rispetto ai tragici precedenti bombardamenti subiti dalla Capitale, provocò l’indignazione generale e polemiche a non finire. Incredibilmente, gli Alleati fecero sapere di non essere i responsabili dell’attentato, scaricando le colpe sui Germanici. La cosa provocò le profonde rimostranze delle Autorità tedesche, che sconfessarono pubblicamente gli accusatori. Ma questo fu nulla se paragonato alla contemporanea leggenda metropolitana che si diffuse ampiamente tra la popolazione, rilanciata ad arte dai circoli antifascisti che accusarono gli uomini di Mussolini di aver ordito l’attacco contro il Pontefice, arrivando perfino ad indicare in Roberto Farinacci il mandante. Un’accusa senza nessun fondamento, diffusa solo per odio politico che si radicò negli anni e – sebbene sottotraccia, in quanto grossolana e in sede storica insostenibile – è giunta fino a noi inalterata.
Un’accusa che, spesso, è riproposta anche per il secondo bombardamento subito dal Vaticano durante la Seconda Guerra Mondiale, quello del 1° Marzo 1944. Anche questa volta, sarebbero stati i fascisti repubblicani a colpire il “sacro recinto”.
Il Dott. Pietro Cappellari, Direttore della Biblioteca di Storia Contemporanea “Coppola” di Paderno (Forlì), già nel 2011, tornò sull’argomento, ponendo a tacere con un agile volume i “gendarmi della memoria” che volevano riproporre la strumentale quanto falsa accusa del “bombardamento fascista”.
L’autore, analizzando i fatti e, soprattutto, i documenti, smentì quanto ancora sostenuto dalla vulgata antifascista ed anti-italiana, riconducendo il tutto ad azioni sconsiderate condotte da piloti angloamericani, già protagonisti di crimini contro l’umanità su tutto il nostro territorio nazionale.
A nove anni da quella pubblicazione, il volume «Santità, chi è stato?» di Pietro Cappellari torna in una nuova edizione per conto de L’Ultima Crociata Editrice, ospitando un’interessante prefazione a cura di Mauro Franciolini, attento studioso della guerra aerea e della guerra ai civili condotta dagli Angloamericani.
Claudio Cantelmo