IN MEMORIA DEL CAPITANO FAGGIONI

23/4/2022

Nettuno, 23 Aprile – Questa mattina il Circolo “Barbarigo” di Nettuno ha reso omaggio al Cap. Carlo Faggioni e a tutti gli equipaggi della Xa Flottiglia MAS e degli Aerosiluranti della RSI caduti nel golfo di Nettunia nella Primavera del 1944, opponendosi all’invasore angloamericano in difesa di Roma e per l’onore e la libertà dell’Italia.

Il Cap. Faggioni, già decorato di Croce di Ferro di I Classe e di cinque Medaglie d’Argento e tre di Bronzo al Valor Militare, si inabissò, con tutto il suo equipaggio, nelle acque di Nettunia, colpito dalla Controaerea, durante la sfortunata missione contro la testa di sbarco del 10 Aprile 1944.

La breve cerimonia commemorativa si è svolta presso il molo a mare della spiaggia antistante la Basilica della Madonna della Grazie di Nettuno.

Al termine del commosso saluto è stata letta la motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare concessa al Cap. Faggioni:

“Insuperabile Comandante di reparti aerosiluranti, in quattro anni di guerra combattuta senza pari, con entusiasmo senza limiti, si prodigava oltre ogni possibilità coprendosi di Gloria. Cinque Medaglie d'Argento, tre di Bronzo ed una promozione per merito di guerra testimoniano il suo Valore. Oltre centomila tonnellate di naviglio colpito ed affondato sono il suo pegno d'onore. Nella ripresa d'animi e di macchine, dopo l'8 Settembre, con fede indiscussa ricostituiva e veniva proposto al comando del 1º Gruppo Aerosiluranti. Sempre Primo nella lotta, si prodigava ancora con l'animo e col cuore al di là del proprio dovere, lanciandosi contro il nemico che calpestava il suolo della Patria. Il mare di Roma vedeva ancora i rossi bagliori delle navi da lui colpite. In questa epopea di eroismo si gettava per l'ultima volta in un infernale sbarramento di fuoco guidato soltanto dalla sua fede che non ha mai tremato né conosciuto sconfitta. Nel sovrumano intento di raggiungere le unità nemiche, sorpassava l'impossibile barriera che guarniva sul mare e sulla terra la testa di ponte di Nettuno, colpiva ancora non ritornando da quel mare che già conosceva le sue gesta di vittoria. Suggellava così il suo smisurato valore, la sua fede incrollabile, le sue virtù di combattente, come esempio agli eroi ed a vanto della rinata Patria nostra. Cielo del Mediterraneo Centrale - Testa di Ponte Nettuno 10-11 Aprile 1944-XXII”.

Il Circolo “Barbarigo”, nei prossimi giorni, proporrà all’Amministrazione comunale di dedicare alla memoria dell’Eroe italiano Faggioni il molo a mare sul quale si è svolta la cerimonia.



Circolo “Barbarigo”