La Biblioteca “Coppola” acquisisce un patrimonio documentario di inestimabile valore

19/7/2022

Paderno (Forlì), 16 Luglio –
La Biblioteca di Storia Contemporanea “Goffredo Coppola” della Fondazione “Francesco Parrini” – Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi della RSI ha acquisito oggi, grazie al lavoro svolto in questi ultimi mesi dal Direttore Dott. Pietro Cappellari e dalla Vicepresidente Prof. Maria Teresa Merli, undici volumi rilegati che contengono la storia delle organizzazioni neofasciste nate all’indomani della Seconda Guerra Mondiale.
Si tratta delle collezioni complete, in straordinario stato di conservazione, di “Lotta Politica” (giornale del MSI) anni 1949-1950 e 1953-1954; “Il Merlo Giallo”, anni 1949-1950 e 1953-1957; “Il Nazionale” (diretto da Ezio Maria Gray), anni 1949-1952; “Asso di Bastoni”, anni 1948-1952 e 1955-1956; “La Rivolta Ideale”, anno 1953.
Questo patrimonio, una volta sistemato, sarà a disposizione di tutti gli studiosi che potranno, per la prima volta, accedere ad informazioni di alto interesse storico, libere dalla manipolazione che in questi decenni ne ha fatto la vulgata antifascista.
«È con estrema soddisfazione – ha dichiarato Cappellari – che concludiamo in modo positivo questa acquisizione che, dopo il salvataggio della collezione di “Alternative” di Domenico Leccisi, fa della nostra biblioteca un punto di riferimento per gli studi sul neofascismo in Italia. Debbo ringraziare la Dott.ssa Mancini, Presidente della Fondazione “Parrini”, e la Prof.ssa Merli per la collaborazione in questa difficile opera di “costruzione” di un patrimonio documentale di inestimabile valore. La Biblioteca “Coppola” è una realtà, un punto di riferimento per chi voglia studiare liberamente la storia della nostra Nazione. Abbiamo altri ambiziosi progetti in cantiere. Per questo chiediamo a tutti gli amici dell’Associazione di contribuire, in prima persona, allo sviluppo delle nostre attività sul territorio di competenza. Punto di forza per reperire i necessari fondi saranno le donazioni e, non dimentichiamo, una forte campagna di abbonamenti al nostro giornale “L’Ultima Crociata” che rimane uno strumento fondamentale per tenere in piedi una rete di collaboratori e diffondere informazioni che, altrimenti, sarebbero censurate».