IL MARTIRE CARLO GRELLA, VITTIMA DELL’ANTIFASCISMO

21/10/2022

Roma, 21 Ottobre – In occasione dei 100 anni della Marcia su Roma, una delegazione del Comitato pro Centenario 1918-1922 e dell’Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi della RSI si è recata al Cimitero Verano per rendere omaggio alla tomba di Carlo Grella, capo degli studenti fascisti dell’Istituto Tecnico Industriale dell’Esquilino, assassinato dal comunista Primo Fabbri nel periodo antemarcia. Aveva solo 16 anni, il martire più giovane del Fascio romano. Fu vittima di un vero e proprio agguato premeditato dagli Arditi del Popolo di San Lorenzo, la sera del 20 Ottobre 1922, appena uscito da scuola, in Via Conte Verde. Fecero fuoco alle sue spalle, «perché di venirci avanti hanno paura». Poi la fuga e, infine, l’arresto di tutta la banda.
Grella morì dopo un giorno di agonia, il 21 Ottobre 1922.
A cento anni da quel turpe omicidio – che richiama la stagione della violenza antifascista degli anni ’70, dei vili agguati comunisti e degli omicidi di giovani idealisti, assassinati solo perché fascisti – i patrioti di Roma, dopo tanti anni di silenzio, hanno posato un fiore sulla tomba di un martire per una più grande Italia per non dimenticare il suo sacrificio.