Lettera aperta al NEW JORK TIMES, per il PRESIDENTE degli USA BARACK OBAMA
1/9/2010Di/mo Sig. Presidente, chi le scrive è l'Italiano cittadino qualunque geom. Vito De Paola, ultra settantenne (12.IV.1933) residente in via xxxxxxxxxx del Comune di xxxxxxxxxxxx (prov. di xxxx). Perché la S.V.Ili/ma possa rendersi conto della mia persona devo fare una premessa fondamentale: sono un incoercibile sostenitore della dottrina Mussolìniana. E proprio grazie a tali principi - nonostante la S.V.Ill/ma potrebbe avanzare giustificati dubbi in merito - posso giurare di aver gioito per la suprema carica assegnatale dal popolo americano. Nella mia convinzione che - malgrado alcuni irriguardosi ed irrispettosi giudizi di tanti "leccapiatti" italiani della penna (vedi i giornalisti Martino Cervo e Mattia Ferraresi corrispondenti dagli USA e autori del libro '''Obama, l'irresistìbile ascesa di un'illusione") nei suoi confronti - sono convinto che il Presidente U.S.A. non è affatto malato di sincretismo e che non può essere in alcun modo paragonato ad un "anticristo"!!! Al contrario io la ritengo superbamente degna per quanto sta operando in favore di tutti i popoli del mondo. Pertanto, nella sua qualità di dottore in Legge, sono a perorare una preghiera affinché, nonostante la quasi totalità dei governi del Globo terrestre sia contraria ad istituire un Tribunale di Giustizia Mondiale, si possa dare vita ad una superiore azione giudiziaria e cioè: PROCESSARE IL DUCE D'ITALIA S.E. Benito Mussolini, così barbaramente trucidato ed assassinato da belve sanguinarie, a Piazzale Loreto di Milano. Mi è di obbligo ricordarle che nel 1944 il Washington Post, alla notizia della barbarie, così descriveva l'evento in prima pagina: "II polopo italiano ha sputato sul corpo dì Mussolini, tutto il Mondo sputa sul Popolo italiano!!!! mai più significativo ed intelligente fu questo giudizio nel quale era sintetizzata la morte violenta di un Grande Uomo dì Stato, che infuse dignità all’ltalia e che insegnò al mondo intero i veri e sacrosanti principi dei rapporti sociali come la fondamentale Carta del Lavoro, a cui ancora oggi si abbeverano tanti governi liberali e democratici. La Storia ha ufficialmente ammesso e registrato che, malgrado le perversioni del Presidente F.D. Roosvelt, il popolo americano lottò fino in fondo affinché Mussolini non venisse ucciso, ma i propri generali non riuscirono ad impedire la sete di vendetta dei loro cugini inglesi, colpevoli di aver aizzato, insieme aifrancesi, il dittatore Hitler e di averlo spinto alla guerra. A tale proposito non si può non tenere conto di quel famigerato trattato di pace firmato nel 1919 dalle potenze vincitrici a Versailles, trattato definito dai più intransigenti antinazisti “il più abominevole e disonesto accordo dei vincitori nei confronti di un popolo vinto, calpestato, deriso ed affamato”. Furono gli inglesi che, attraverso Churchill, costrinsero Mussolini ad allearsi con Hitler e indurlo perciò alla guerra; guerra tra l'altro per ben due volte evitata dai Duce in altrettanti incontri ufficiali a livello internazionale. Le grandi democrazie, per raggiungere i propri obiettivi, permisero la ingiusta fucilazione di innocui fascisti, si allearono col peggiore dittatore del momento (Stalin), processarono i gerarchi nazisti, nonché il boia A. Eichmann, dando perciò a costoro la possibilità di giustificarsi e discolparsi, ma lo hanno impedito categoricamente e volutamente a Benito Mussolini, il quale, come risulta da documenti storici, - se processato - sarebbe passato da accusato a loro terribile e documentato accusatore. Infine, poiché neanche i rappresentanti di Cristo si sono mossi a chiedere giustizia per quell'Uomo, non ci resta che pregare la S.V. Ill/ma affinché dimostri - dall'alto della sua nota umanità e delle sue componenti religiose, Cristiana e musulmana insieme - che gli "anticristi" possono essere sconfitti da un grande portavoce della vera democrazia mondiale, cioè Lei. Pertanto, Signor Presidente, alla luce delle decisioni delle potenze democratiche vincitrici dell'ultimo conflitto mondiale, secondo cui nel prossimo 2017 i vincitori apriranno gli archivi segreti per dare alla luce i veri documenti chiarificatori delle cause che portarono alla guerra, non permetta che si prosegua nello scempio di occultare quella "verità" storica necessaria e pacificatrice per il popolo Italiano, e demolitrice dei falsi profeti. Grazie Signor Presidente per tutto quanto farà badando a non farsi plagiare da veti che eventualmente le potrebbero imporre i componenti del suo parlamento. Mi pregio ricordare che, dal primo referendum ^democratico'''...istituito da Ponzio Pilato, la maggioranza decise di mandare a morte il e graziare il pluri-assassino Barabba ...
Riconoscente per ogni e qualsiasi gesto di comprensione, la saluta con i sensi del più profondo rispetto il
geom. Vito De Paola