1 Settembre 1931 MILANO nasce Sandra MONDAINI
1/9/20231 Settembre 1931 1 Settembre 1931
MILANO nasce Sandra MONDAINI
Nata a Lambrate da padre pittore
e umorista della rivista satirica
“Il Bertoldo”, Sandra iniziò
praticamente in fasce la sua
carriera, il padre Giacinto,
infatti, la scelse, a soli sei
mesi, per una campagna contro la
tubercolosi e poi, di nuovo, a
due anni, come modella per alcuni
francobolli e manifesti murali.
Verso la metà degli anni ‘40,
dovendo aiutare la famiglia in
difficoltà economiche, Sandra
cominciò a lavorare come modella
per il settimanale femminile
“Mani di fata”, per la famosa
azienda “Borsalino” e poi per il
noto fotografo Elio Luxardo, che,
dopo aver aderito alla RSI ed
arruolatosi nel Battaglione
“Fulmine”, diventerà responsabile
del settore fotografico
dell’Ufficio Stampa e Propaganda
della Xª Flottiglia MAS.
Anche Sandra, come suo marito
Raimondo Vianello, aderì alla
RSI, giovanissima Volontaria nel
Servizio Ausiliario Femminile,
aggregata alla Xª Flottiglia MAS.
Sandra Mondaini ha lavorato con i
più grandi e con tanti che, come
lei, erano simbolo di quel
portamento e quell’eleganza che
solo determinati valori possono
trasmettere come Ugo Tognazzi e
Walter Chiari.
“Siamo di quella generazione in
cui l'attore sapeva di entrare
nelle case senza suonare il
campanello, e quindi ci entrava
con la cravatta e con garbo”
diceva Sandra e così ha fatto,
fino all’ultimo. Ricordiamo tutti
la straordinaria carriera di
questa dolcissima attrice che ha
regalato momenti di spettacolo
per tutta la famiglia e anche per
i più piccoli vestendo i panni di
“Sbirulino”. Si impegnò per anni
in innumerevoli iniziative per la
raccolta di fondi per la ricerca
contro il cancro, di cui sia lei
che Raimondo erano affetti,
annunciando il suo ritiro dalle
scene nel 2008.
Dopo soli 5 mesi dalla morte del
marito Raimondo, Sandra muore
presso l'Ospedale San Raffaele di
Milano, dopo dieci giorni di
ricovero il 21 settembre 2010.
Nata a Lambrate da padre pittore
e umorista della rivista satirica
“Il Bertoldo”, Sandra iniziò
praticamente in fasce la sua
carriera, il padre Giacinto,
infatti, la scelse, a soli sei
mesi, per una campagna contro la
tubercolosi e poi, di nuovo, a
due anni, come modella per alcuni
francobolli e manifesti murali.
Verso la metà degli anni ‘40,
dovendo aiutare la famiglia in
difficoltà economiche, Sandra
cominciò a lavorare come modella
per il settimanale femminile
“Mani di fata”, per la famosa
azienda “Borsalino” e poi per il
noto fotografo Elio Luxardo, che,
dopo aver aderito alla RSI ed
arruolatosi nel Battaglione
“Fulmine”, diventerà responsabile
del settore fotografico
dell’Ufficio Stampa e Propaganda
della Xª Flottiglia MAS.
Anche Sandra, come suo marito
Raimondo Vianello, aderì alla
RSI, giovanissima Volontaria nel
Servizio Ausiliario Femminile,
aggregata alla Xª Flottiglia MAS.
Sandra Mondaini ha lavorato con i
più grandi e con tanti che, come
lei, erano simbolo di quel
portamento e quell’eleganza che
solo determinati valori possono
trasmettere come Ugo Tognazzi e
Walter Chiari.
“Siamo di quella generazione in
cui l'attore sapeva di entrare
nelle case senza suonare il
campanello, e quindi ci entrava
con la cravatta e con garbo”
diceva Sandra e così ha fatto,
fino all’ultimo. Ricordiamo tutti
la straordinaria carriera di
questa dolcissima attrice che ha
regalato momenti di spettacolo
per tutta la famiglia e anche per
i più piccoli vestendo i panni di
“Sbirulino”. Si impegnò per anni
in innumerevoli iniziative per la
raccolta di fondi per la ricerca
contro il cancro, di cui sia lei
che Raimondo erano affetti,
annunciando il suo ritiro dalle
scene nel 2008.
Dopo soli 5 mesi dalla morte del
marito Raimondo, Sandra muore
presso l'Ospedale San Raffaele di
Milano, dopo dieci giorni di
ricovero il 21 settembre 2010.