A Paderno il 27 settembre

27/9/1998

La cerimonia religiosa nella Chiesa consacrata al sacrificio di tutti gli Italiani caduti per la Patria, con particolare riguardo ai Martiri della Repubblica Sociale Italiana, è stata celebrata, nonostante il cielo inclemente, col concorso di un buon numero di fedeli, giunti anche da lontano, e officiata da Don Gregorio, un giovane sacerdote polacco della Diocesi di Forlì.
Purtroppo i mezzi di cui l’Associazione dispone non ci confortano molto nella speranza di abbreviare in futuro i tempi dei nostri incontri a Paderno; ma è nostra ferma volontà di impegnarci al massimo perché essi si effettuino con più rapida cadenza, essendo consapevoli che, a norma di un proverbio antico e inconfutabile, più si fa, più si ottiene. In altre parole: più Messe celebriamo a Paderno e più «Ultime Crociate» pubblichiamo in un anno, più benedizioni riceveremo dal Cielo e più aiuti dai nostri Amici. Questo che può sembrare un ragionamento mediocre, va invece inteso come la condizione indispensabile per continuare ad onorare i nostri Caduti il più a lungo e nel miglior modo possibile.
Attorno all’altare c’erano i Labari delle Associazioni di Macerata col camerata Roberto Scocco, di Piacenza, col camerata Maurizio Antonini, della Sede Centrale di Milano e il gagliardetto della Guardia Nazionale Repubblicana.
Arnaldo Bertolini ha, all’inizio, ricordato i risultati conseguiti dall' Associazione negli ultimi mesi e quanto resta da fare perché ognuno di noi si senta con la coscienza a posto: alla fine del Rito religioso, Italo Merli ha letto la Preghiera del Legionario e la Preghiera dei Fedeli:
«O Signore, che accogli
la preghiera di coloro che,
in purezza di spirito,
hanno combattuto
per un ideale al quale
si sentivano votati,
Tu che conosci la sincerità
dei nostri sentimenti
e la generosità
dei nostri propositi,
concedi a noi, o Signore,
prima di lasciare questa valle
di lacrime, la gioia di
riascoltare il canto dei fratelli
finalmente riconciliati
nell'amore della Patria.
Ascoltaci, Signore».

Concludiamo questo breve resoconto, ringraziando ancora una volta Don Gregorio, gli Amici e i Camerati, donne e uomini presenti il 27 settembre, col pensiero rivolto alla prossima primavera, quando il nostro incontro, ne siamo certi, sarà più folto di partecipanti e quindi più ricco di entusiasmo, di fede, di devozione.

Italo Merli
L’Ultima Crociata
N. 8/1998